martedì 19 giugno 2007

Informatica e computer sempre più verdi



Sembra da una ricerca recente che un cittadino virtuale di Second Life, consumi più energia elettrica di un bambino reale del Terzo Mondo.
I consumi energetici dell'Information Technology sono cresciuti, negli ultimi anni, in maniera esponenziale ed è per questo che le grandi società del settore stanno proponendo soluzioni per la riduzione dei consumi di energia e dei relativi costi.
Recentemente Google e Intel hanno costituito un consorzio, chiamato Climate Savers Computing Iniziative (http://www.climatesaverscomputing.org/), che si pone l'obiettivo entro il 2010 di costruire dei P.C. con un'efficienza energetica del 90% in più rispetto ad oggi. Questo porterebbe ad una riduzione della produzione di CO2 di circa 54 milioni di tonnellate l'anno che tradotto in termini economici porterebbe ad un risparmio di circa 5,5 miliardi di dollari l'anno.
Il programma di Climate Savers non è però rivolto solo al mondo delle imprese, infatti uno degli obiettivi che si pone è quello di promuovere delle campagne educative per gli utenti domestici, così da arrivare ad una riduzione del 50% dei consumi casalinghi entro il 2010.
Un'altra azienda che ha investito molto nella ricerca dei "green pc" è la Fujitsu Siemens che, in tema di sensibilità ambientale, ha sviluppato da anni uno specifico progetto aziendale (vedi la fabbrica all'avanguardia di Ausburg in Germania).
Nei giorni scorsi la Fujitsu Siemens ha presentato due modelli di personal computer della linea 'Esprimo' che possono ridurre i consumi energetici fino al 50% rispetto ai computer utilizzati fino ad oggi.
Questo è possibile grazie allo sfruttamento delle risorse di processore realmente necessarie e al fatto che il display si spenge dopo 10 minuti di non utilizzo e l'hard disk dopo 15, che dopo 20 minuti il sistema passa in modalità stand-by e dopo un'ora viene attivata la funzione di massimo risparmio energetico.
Ritengo che queste iniziative non abbiano solo un beneficio nei confronti dell'ambiente, ma saranno anche dei modi per abbattere i costi delle imprese che potranno destinare questi risparmi nell'evoluzione dei sistemi informativi.

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