martedì 13 novembre 2007

Telecom Italia presenta il nuovo Data Center di Firenze



Ho partecipato oggi alla conferenza 'Le infrastrutture ICT in Toscana' organizzato da Telecom Italia, che con l'occasione ha presentato il nuovo Data Center di Firenze e i servizi ad esso connessi.
Il convegno si è infatti soffermato sulla scelta di Telecom Italia di investire in Toscana, come in altre regioni, per supportare lo sviluppo imprenditoriale e competitivo delle PMI con nuove infrastrutture e servizi.
L'apertura di questi nuovi Data Center di Telecom Italia sarà un importante opportunità per le imprese della Toscana perchè avranno a disposizione un solido partner tecnologico per la gestione delle soluzioni informatiche in outsourcing.
La scelta di Telecom è stata infatti quella di non ridurre ai soli Data Center l'offerta per le imprese, ma di estenderla anche al progetto PMI Net Evolution http://www.pminetevolution.telecomitalia.it/ che prevede la fornitura di servizi evolutivi, con la la logica di migliorare la capacità competitiva delle PMI pur contenendo gli investimenti sulle infrastrutture e il know-how.
I servizi già disponibili sui Data Center Telecom, sono secondo me molto interessanti perchè prevedono per le imprese, anche le più piccole, di dotarsi di strumenti come l'archiviazione documentale o il CRM, senza dover acquistare prodotti hardware e software, ma solo attivando un canone di utilizzo misurabile sulle reali esigenze.
In questi Data Center le aziende potranno anche 'spostare' i propri applicativi gestionali e i relativi database, evitando così di investire continuamentente sulla struttura informatica non più aggiornata, orientando i propri sviluppi tecnologici su nuovi software applicativi e sulla maggiore sicurezza dei dati.
Credo fortemente che lo sviluppo gestionale e organizzativo delle imprese sia sempre più connesso anche alle infrastrutture che vengono messe a disposizione dal mercato. In questo senso mi sento di dire che Telecom Italia abbia intrapreso una strada evolutiva e tecnologica che per l'offerta rivolta alle imprese, si differenzia sostanzialmente dai suoi diretti competitor.

lunedì 5 novembre 2007

Imprese per l'Innovazione, una bella idea da Confindustria




E' stato pubblicato da qualche giorno il sito relativo al Progetto "Imprese per l'Innovazione" di Confindustria http://ixi.confindustria.it/ che intende diffondere una maggiore cultura dell'Innovazione, soprattutto nelle PMI.
Con questo progetto, denominato in modo abbreviato "I x I", le imprese potranno accedere ad un 'portale' informativo e formativo sull'innovazione, confrontando anche esperienze di altre aziende sui temi della gestione e sulle soluzioni organizzative più opportune per rafforzare la propria competitività nazionale e internazionale.

Un elemento fondamentale del progetto è quello di fornire sul sito web il confronto di più esperienze aziendali, nella gestione dell'innovazione tecnologica, per permettere a tutte le imprese un aggiornamento costante sugli sviluppi informatici e la loro applicazione. Infatti con documenti scaricabili nell'area 'Toolkit dell'Innovazione' possono essere valutati gli strumenti necessari per l'evoluzione dell' Impresa, soprattutto in ambito gestionale.

Un'altro aspetto interessante di questo nuovo supporto alle imprese, messo a disposizione da Confindustria, sarà quello di organizzare workshop e seminari dove parteciperanno testimonial del mondo imprenditoriale ed esperti di formazione sull'uso efficiente delle tecnologie digitali in azienda.

Mi auguro, come appasionato di tecnologie per l'impresa, che sopratutto le piccole aziende condividano questo importante progetto, nell'ottica di una maggiore crescita della competitività nazionale, che solo l'attenzione alle nuove formule organizzative e tecnologiche può accelerare.

giovedì 9 agosto 2007

RFID e Gestionale, un'accoppiata vincente



Che cos'è la tecnologia RFID ?
La tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) rappresenta una valida alternativa ai codici a barre. Il vantaggio dei sistemi RFID stà nel fatto che non richiedono il contatto diretto o la scansione manuale su un lettore.
Un sistema RFID è costituito da tre componenti: un'antenna e un ricevitore che solitamente sono integrati in un lettore (o pistola) e un Tag (o trasponder) che come un'etichetta può essere collocata su qualsiasi oggetto.
L'antenna del lettore utilizza le onde di radiofrequenza per trasmettere un segnale al Tag. Quando viene attivato, il Tag trasmette tutte le informazioni all'antenna.
La particolarità del Tag RFID è quella di poter contenere molte più informazioni di un'etichetta barcode e le soluzioni applicative non saranno più rivolte solo alla logistica, ma avranno un raggio di azione molto più ampio.
Infatti sebbene ancora in fasi piuttosto precoci di adozione e distribuzione, i sistemi RFID si rivelano già estremamente promettenti per retailer, produttori, aziende di logistica, organizzazioni sanitarie e nuovi settori di applicazione che non avremmo mai pensato.
Per rendersi conto della potenzialità delle soluzioni RFID vi consiglio di visitare il sito http://www.rfiditalia.com/ dove si può trovare la documentazione di Case History e alcune idee di applicazione di questo nuovo strumento tecnologico.
Dal punto di vista gestionale, la tecnologia RFID permette la memorizzazione sul Tag di molte più informazioni rispetto al codice barcode e questo consentirà ai sistemi informativi aziendali di ottimizzare e ampliare l'analisi degli oggetti venduti o presenti in magazzino. Queste analisi consentiranno alle organizzazioni di ridurre le incertezze correlate alle attività di inventario, aumentare l'efficienza nella logistica, sfruttare al meglio le risorse aziendali e soprattutto ottimizzare i servizi per la clientela.
Sul piano temporale il barcode non sparirà in poco tempo, anzi c'è chi sostiene che la tecnologia RFID e barcode debbano in alcuni casi coesistere perchè hanno funzioni diverse, ma ritengo che visti i vantaggi dell'RFID le imprese debbano quanto prima valutare dei progetti in merito che permetteranno un'evoluzione sostanziale dei loro sistemi informativi.

mercoledì 18 luglio 2007

Un mediatore per le soluzioni gestionali nelle PMI


Mi chiedono spesso quali possono essere i metodi di scelta delle soluzioni gestionali per le PMI, vista la costante evoluzione dei sistemi informativi e un mercato che offre tante alternative ma dove non è semplice, per gli imprenditori, conoscere la soluzione più adatta alla propria azienda.
La risposta che ormai da qualche anno ritengo sia la migliore, è quella di farsi aiutare da un 'mediatore' di soluzioni gestionali che aiuti l'impresa nella scelta di progetti informatici, con una visione globale sull'intero sistema informativo che l'azienda vuole ottenere.
Questa figura di 'mediatore' può essere rappresentata sia da consulenti informatici che da aziende partner, ma in entrambi i casi il punto fondamentale per le scelte che l'imprenditore dovrà affrontare, sarà quello di ricevere dal consulente delle proposte legate al raggiungimento di obiettivi tangibili.
Per essere sicuri che questi obiettivi vengano raggiunti oggi è possibile per le PMI investire su dei Temporary Manager che sono dei manager 'a tempo' specializzati in varie aree aziendali, fra cui la gestione dei Sistemi Informativi. Queste figure si fanno carico della gestione informatica dell'azienda, affiancando l'imprenditore e sollevandolo dal peso dell'operatività, per tutto il percorso di innovazione ovvero dalla scelta delle soluzioni più adeguate fino alla messa in funzione del progetto.
In questo modo l'azienda che si accinge a fare un investimento informatico, non è costretta ad affidarsi esclusivamente a proposte che gli vengono sottoposte dai vari fornitori, ma avrà a disposizione una figura esperta che gestirà le relazioni fra la direzione aziendale e le imprese fornitrici.
Il successo di un progetto informatico si raggiunge spesso nella situazione dove esiste un direttore dei lavori, come nei cantieri edili, dove la costruzione dell'edificio è fatta da tante persone, ma ne esiste una che coordina tutte le attività fino alla conclusione del progetto.
Per l'impresa l'investimento di un Temporary Manager viene quindi ripagato dall'attuazione in tempi certi del progetto con la soddisfazione di poterne sfruttare i suoi benefici ed essere sicuramente più competitivi sul mercato.

martedì 19 giugno 2007

Informatica e computer sempre più verdi



Sembra da una ricerca recente che un cittadino virtuale di Second Life, consumi più energia elettrica di un bambino reale del Terzo Mondo.
I consumi energetici dell'Information Technology sono cresciuti, negli ultimi anni, in maniera esponenziale ed è per questo che le grandi società del settore stanno proponendo soluzioni per la riduzione dei consumi di energia e dei relativi costi.
Recentemente Google e Intel hanno costituito un consorzio, chiamato Climate Savers Computing Iniziative (http://www.climatesaverscomputing.org/), che si pone l'obiettivo entro il 2010 di costruire dei P.C. con un'efficienza energetica del 90% in più rispetto ad oggi. Questo porterebbe ad una riduzione della produzione di CO2 di circa 54 milioni di tonnellate l'anno che tradotto in termini economici porterebbe ad un risparmio di circa 5,5 miliardi di dollari l'anno.
Il programma di Climate Savers non è però rivolto solo al mondo delle imprese, infatti uno degli obiettivi che si pone è quello di promuovere delle campagne educative per gli utenti domestici, così da arrivare ad una riduzione del 50% dei consumi casalinghi entro il 2010.
Un'altra azienda che ha investito molto nella ricerca dei "green pc" è la Fujitsu Siemens che, in tema di sensibilità ambientale, ha sviluppato da anni uno specifico progetto aziendale (vedi la fabbrica all'avanguardia di Ausburg in Germania).
Nei giorni scorsi la Fujitsu Siemens ha presentato due modelli di personal computer della linea 'Esprimo' che possono ridurre i consumi energetici fino al 50% rispetto ai computer utilizzati fino ad oggi.
Questo è possibile grazie allo sfruttamento delle risorse di processore realmente necessarie e al fatto che il display si spenge dopo 10 minuti di non utilizzo e l'hard disk dopo 15, che dopo 20 minuti il sistema passa in modalità stand-by e dopo un'ora viene attivata la funzione di massimo risparmio energetico.
Ritengo che queste iniziative non abbiano solo un beneficio nei confronti dell'ambiente, ma saranno anche dei modi per abbattere i costi delle imprese che potranno destinare questi risparmi nell'evoluzione dei sistemi informativi.

mercoledì 6 giugno 2007

B.I. Un utile strumento per il controllo dell'Impresa


Si parla ormai da alcuni anni di Business Intelligence, ma l'introduzione di questo utile strumento per il controllo aziendale non si è ancora esteso, come dovrebbe, a tutte le PMI che credono nell'evoluzione tecnologica.

Partiamo dalla definizione: la Business Intelligence è quell'insieme di processi per raccogliere e analizzare le informazioni sul business aziendale.

La finalità quindi della Business Intelligence è quella di fornire il supporto alle decisioni e permettere il controllo delle prestazioni aziendali.

Detto ciò, credo si potrà condividere che ogni impresa, grande o piccola che sia, debba tener conto che un'importante evoluzione del proprio gestionale è quella di sviluppare un progetto di Business Intelligence.

In passato i progetti di B.I. non venivano implementati dalle PMI perchè i prodotti sul mercato erano orientati alle grandi aziende con costi elevati di acquisto e di manutenzione. Oggi invece esistono prodotti di B.I. molto validi che sono adeguati sia come costi ma anche a livello di formazione per imprese medie e piccole.

In merito a progetti di B.I., mi sono documentato recentemente sul programma Infobusiness distribuito da Zucchetti http://www.zucchetti.it che ritengo sia una valida soluzione per tutte le P.M.I. che intendono sviluppare un progetto di analisi dei dati aziendali, creando una reportistica standard delle informazioni di business.

Ho posto una certa attenzione su questo prodotto perchè racchiude, secondo la mia esperienza, una facilità di utilizzo che non limita la potenzialità di sviluppare report e grafici dinamici, utilizzabili anche su Excel o pubblicati sulla intranet aziendale.

Tengo però a precisare che i presupposti per ottenere un buon risultato da un progetto di Business Intelligence non sono solo quelli di individuare un prodotto idoneo alle proprie esigenze aziendali, ma devono essere considerati anche i fattori legati alla consulenza e all'implementazione dello strumento che deve essere supportato da fornitori specializzati.

Spero che sia sempre più diffusa l'attenzione delle imprese ad analizzare i dati aziendali, come leva per la crescita e la competitività, tramite all'utilizzo di gestionali evoluti che insieme ai software di Business Intelligence potranno fornire risultati eccezionali.

lunedì 21 maggio 2007

Virtualizzare anche il Gestionale

Ho partecipato venerdì scorso ad un evento organizzato dalla Vivido di Firenze (www.vivido.it), in collaborazione con la società Filippetti, sul tema della virtualizzazione e centralizzazione delle applicazioni.
Sono rimasto sorpreso, positivamente, delle potenzialità che hanno raggiunto i sistemi di virtualizzazione e distribuzione delle applicazioni (Application Delivery) che consentono oggi una crescita ulteriore dei Sistemi Informativi in termini di sicurezza e miglioramento delle attività degli utenti.
Dal mio punto di vista, orientato ovviamente all'area gestionale, ho riflettuto quanto queste nuove tecnologie possano ottimizzare l'attività dell'impresa e quindi delle persone che ci operano.
Uno dei principali vantaggi della virtualizzazione dei server applicativi, consente ad una azienda di introdurre un nuovo gestionale senza rischiare di 'compromettere' il server fino ad allora utilizzato per i precedenti programmi.
Con la virtualizzazione è infatti possibile creare su un unico server fisico, più server virtuali sui quali installare sistemi operativi differenti e programmi, in aree virtuali separate.
In questo modo diventa semplice mantenere il vecchio gestionale nell'ambiente operativo dove era nato originariamente e installare il nuovo applicativo in un sistema operativo più recente, utilizzando l'hardware già disponibile.
Durante il convengno i relatori di Citrix, Microsoft, Vmware hanno più volte sottolineato che la virtualizzazione e la centralizzazione delle applicazioni, non solo permettono di utilizzare procedure informatiche in ambienti operativi eterogenei ma rendono anche più economico l'utilizzo dei server che attualmente vengono 'sfruttati' solo parzialmente rispetto alla loro capacità di calcolo.
La virtualizzazione, riducendo il numero dei server fisici, consente inoltre un notevole risparmio di energia e di manutenzione dell'hardware che le imprese potranno destinare all'evoluzione dei sistemi informativi, migliorando anche il controllo delle attività informatiche, come per esempio il backup dei dati aziendali.
Tutte queste considerazioni mi fanno ben sperare nell'introduzione della virtualizzazione anche nelle PMI che potranno migliorare i loro investimenti nell'area informatica, non dimenticando che anche l'introduzione di questa nuova tecnologia, richiede un progetto e una analisi da sviluppare con partner tecnologici specializzati.



venerdì 11 maggio 2007

Cambiare nelle PMI per Crescere

Negli ultimi anni mi sono convinto sempre più della seguente affermazione:
Sono sempre più numerosi i casi di successo delle PMI che stanno al passo con le nuove tecnologie e scommettono sul cambiamento in ambito ICT.

Dall'analisi di Idc sugli IT Manager Italiani, apparsa su 01net. www.01net.it, è stato evidenziato che nonostante le imprese mostrino sempre più attenzione ai costi generali e in particolare a quelli legati all'infrastruttura tecnologica, rispetto al passato si cercano di liberare risorse da investire in progetti innovativi.
In questa ricerca è interessante vedere che la seconda priorità citata dai Responsabili dei Sistemi Informativi, sia appunto lo sviluppo di nuovi prodotti/servizi.
In questo contesto mi fà piacere notare che, riguardo ai sistemi gestionali, il 37,8% del campione di indagine stia investendo su soluzioni ERP e un 4,5% abbia previsto di investire a breve.
L'introduzione di un gestionale innovativo, per un impresa che cambia, può essere l'opportunità di rilanciare il proprio business e al tempo stesso innalzare l'efficenza complessiva di tutti i reparti aziendali.
Dalle mie esperienze dirette, il cambiamento del gestionale ha richiesto sempre, alle imprese, uno sforzo iniziale (da organizzare al meglio) ma ha contribuito in tutte le occasioni ad una maggiore soddisfazione dei risultati ottenuti, sentendosi più competitivi sul mercato e in linea con le aspettative dei clienti.
Ovviamente le priorità di investimento non si limitano solo al cambio del gestionale e devono orientarsi anche sull'infrastruttura tecnologica e soprattutto sui servizi a valore aggiunto come la consulenza organizzativa e di progetto.
Il consiglio che mi sento di dare è quello che le imprese italiane vedano sempre più i cambiamenti e le evoluzioni informatiche con il coraggio con cui sviluppano i propri prodotti, che ci consente in molti casi di essere conosciuti in tutto il mondo.

giovedì 3 maggio 2007

Un Gestionale Innovativo, Impresa24

Un saluto a tutti,
Per iniziare questa nuova attività sul Blog, vorrei farvi conoscere Impresa24 il gestionale del Sole 24 Ore.
Ho conosciuto questo gestionale sin dal suo esordio sul mercato ed ho apprezzato il fatto che il Sole 24 Ore abbia inserito in questo programma, la Banca Dati del più famoso quotidiano economico italiano.
La presenza della Banca Dati all'interno del gestionale rende questo programma unico, rispetto agli altri prodotti che conosco, aiutando l'impresa non solo sugli aspetti gestionali ma arrichendola anche dei contenuti formativi ed informativi sempre più necessari.
Il programma Impresa24 ha una copertura funzionale che permette di gestire tutte le aree aziendali da quella Amministrativa, le Vendite, gli Acquisti, il Magazzino e la Produzione.
Oltre ai moduli più tradizionali il programma può essere implementato con dei moduli innovativi come il CRM Marketing e il CRM Assistenza, quest'ultimo molto utile per le imprese che devono gestire il post-vendita con attività di installazione e Assistenza.
Vista la caratteristica innovativa del programma, non mancano infine i moduli dedicati al Controllo di Gestione Aziendale che vanno incontro all'esigenza sempre più attuale delle piccole e medie imprese, di analizzare i risultati economici per competere al meglio sul mercato.
Vorrei consigliarvi, se state decidendo di introdurre un nuovo gestionale in azienda o se siete consulenti gestionali, di prendere in considerazione anche questo programma ben documentato al sito www.impresa24.ilsole24ore.com